oggi non è luglio,
oggi è aprile
e
scrivere oggi,
per noi
"... è quasi un obbligo,
quasi un dovere... "
-F.Guccini-
oggi tra i nostri capelli ci son fili d'argento,
e forse,
i nostri passi sono più fermi,
oggi non siamo in viaggio verso il mare
e
la nostra Panda bianca non c'è più
oggi non c'è il sole cocente di luglio
a scaldar il nostro corpo,
ma
il sole leggero d' aprile
oggi siamo qui,
nel nostro piccolo angolo di mondo
e
le viole sboccian nelle nostre mani
ed
attorno a noi
non ci sono nuvole ad impedirci di vedere
né un odore acre a coprire quello della salsedine,
a chiudere la gola,
a bruciare la pelle
e
gli occhi
oggi non dobbiamo fuggire,
cercare riparo
oggi possiamo stare qui
a guardare
la neve d'aprile
e
i ciliegi fiorire.
oggi non c'è paura,
o forse sì,
ancora un po' c'è.
sì,
ancora un po' di paura c'è.
ed ancora
ci sono
incredulità e sgomento.
oggi non è luglio,
oggi è aprile.
oggi non abbiamo più vent'anni
eppure,
per un attimo
abbiamo rivisto quel mare,
riascoltato quei canti,
ci siam riempiti nuovamente gli occhi di quei colori
e
della moltitudine di quei visi
e
risentito le parole di quegli uomini gentili,
in divisa
:
"state attenti, ragazzi"
e
quella telefonata
:
" Dove siete?"
"Su una panchina,mamma,in corteo..è bellissimo..."
"Scappate,scappate,vi caricano...per carità scappate.."
oggi,
per un attimo
abbiamo riassaporato quelle trenette al pesto
che da quella scuola
ci tennero lontano
oggi non abbiamo più vent'anni,
oggi tra i nostri capelli ci son fili d'argento,
e forse,
i nostri passi sono più fermi,
oggi
è aprile
e nel sentir questa scatola parlare,
per un attimo,
un attimo soltanto,
tra le lacrime,
abbiamo sorriso.
perchè
un frammento di sogno c'è stato restituito.
perchè
un altro mondo è possibile
senza se
e
senza ma.
oggi non è luglio
oggi è aprile
ed
anche se
ancora la nostra gola si chiude
anche se
ancora le lacrime scendono
oggi
nel nostro cuore c'è un lieve sorriso
perchè
questa scatola che parla
ha gridato
che
quello che macchiò
i nostri sogni,
in quei giorni lontani,
in quella città sul mare
fu follia
fu reato
fu tortura
ma
oggi è aprile,
oggi sbocciano le viole.
oggi che i nosrti ricordi son tornati a bruciare la pelle,
abbiam ricordato il racconto di quei due ragazzi
e per farlo
abbiam rubato qualche secondo alla gioia ed alla magia
e
siam ritornate là
:
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