le fatescappate




Le fate scappate è un piccolo mondo tra montagne e boschi incantati dove,con carte,stoffe,perline e merletti ,le fate danno vita ad allegre magie...


Montese.Modena.Italy

mercoledì 20 luglio 2016

oggi siamo noi, noi allora : genova2001








oggi volevamo parlarvi del fiume,
e
dei nostri cippi cioppi 
che 
al fiume
se ne vanno a sognare
...






ma quello era ieri,
IERI 
quando 
eravamo noi,
noi ORA

ma quello era ieri 
perchè 
OGGI
siamo noi 
noi
ALLORA







ogni anno
20 luglio 2001




ogni anno oggi,
noi torniamo là,
in quella città sul mare,
ogni anno

ogni anno
 con
 tutta la rabbia e tutto l'amore
di cui 
un cuore 
è
 capace


perchè parlarne ancora ?

perchè ?

è passato tanto tempo


solo perchè
NON si può dimenticare

solo perchè in quei giorni qualcosa si ruppe

i lacrimogeni offuscavano la vista,
bruciavano la pelle

i fucili venivano puntati
le parole sputate,

solo perchè
in quei giorni qualcosa si ruppe,

solo perchè avevavamo 21 anni
 ed il nostro mondo era ancora intero

solo perchè
quello che non si poteva credere possibile
accadde 
e
qualcosa si ruppe



solo perchè
quelli furono giorni dove 
ragazzi come noi
 vennero maccellati
e
Carlo ucciso ,
dove
i diritti furono sospesi






solo perchè 
son tante le cose da cambiare

solo perchè

VOGLIAMO  UN MONDO DIVERSO

SENZA SE
                                                                        SENZA MA


solo perchè
crediamo nella bellezza
dei cieli, dei monti e dei mari
crediamo,
nonostante tutto,
sempre
nella bellezza degli uomini
crediamo nel loro diritto alla felicità
alla libertà
alla vita

solo perchè
anche se è passato tanto tempo ed i nostri capelli hanno cambiato colore
le nostre idee 
rimangono
ostinate
combattenti
e
resistenti

solo
perchè
crediamo nell'amore

solo perchè
ripudiamo
l'odio in qualsiasi sua forma
le armi per qualsiasi scopo
le guerre come soluzione


solo perchè 
non possiamo fermarci,
siamo fate,
dobbiamo
andare

e

quando lo dimentichiamo 
a ricordarcelo 
ci pensano 
il nostro sangue che scorre in queste vene
e
in lui
i nostri nonni,
la nostra mammafata,
il nostro babbostregone
quelle 
piccole fate meravigliose
Marta e Licia,
e
 Carlo
apprendista stregone


 solo perchè 
ancora abbiamo bisogno
 di sognare
 di raccontare
di credere

di vivere





venerdì 15 luglio 2016

come vorremmo che la bellezza bastasse




il vento,
le nuvole che si rincorrono
l'aria leggera
ed
il cielo,
questo magnifico cielo che si specchia nell'acqua preziosa
come vorremmo che anche là fuori fosse così

come vorremmo
che 
la bellezza bastasse

 a placare gli animi 
a spegnere l'odio folle
a far tacere gli  spari 

come vorremmo 
che 
 il vento soffiasse via le nuvole 

come vorremmo
che 
la bellezza bastasse


lo vorremmo
lo vogliamo
ci crediamo
e
forse
per questo,
sempre,
ed
 anche oggi,
chiudiamo gli occhi e facciamo finta,
anche oggi
sorridiamo
oramai convinte 
che,
se nel sorriso credi,
se credi nell'amore,
se credi nella bellezza
sorrisi,  amore
e
bellezza
potranno colorare il vento
...


anche oggi chiudiamo gli occhi
e
facciamo finta

...









martedì 12 luglio 2016

martedì ... a te zia, affascina tutto...






questo oggi ha affermato la FataCincia,
e
sì,
è
esattamente così,
e
come potrebbe non essere così ?










come non farlo
...





come non stupirsi? 




e
come potrebbero le mani dimenticare il bello?
come non raccontarlo? 
come non colorarlo?


raccontando vi raccontiamo 
di due nuovi bigliettini
che parlano di noi dei nostri monti del bello e dello stupore
...




 e
vi raccontiamo,
anzi domanivi racconteremo anche del resto di oggi
un martedì da fate tra viaggetti,bottini e fiumi
...


venerdì 8 luglio 2016

facciamo finta che....mondi paralleli



cosa serve per volare ?
cosa serve per immaginare?
cosa serve per essere altrove?



la fantasia,
un pizzico di magia 
...



ed
un cartoncino e qualche colore
...
i nostri nuovi biglietti
son nati così,

nei giorni scorsi, 

sognando,
colorando
ed
immaginando 



e
sognando sognando
 abbiam continuato ad immaginare
fino a toccare
la magia
...
la magia di un sorriso di un abbraccio
 di un 
SUPERRRRRRRRRRRREGALO



REGALISSSSSSSSSSSSSSSSIMO
che ci ha permesso
di raccontarvi con ancor più gioia il nostro essere altrove
il nostro mondo parallelo
la nostra fantasia
...
così
vi possiamo raccontare
di una fata anni'50
che con la sua gonna a ruota immagina un picnic in campagna
...




 di una fata fashionista pronta pronta per una serata con le amiche
...



 


o di lei,
la fata che sogna parole
da scrivere a chissà chi,
fino a chissà dove,
forse fin là,
dove c'è il suo mondo parallelo




un giorno così,
di ordinaria
magia






GRAZIE DAVVERO ad i nostri AMICI Z........ari
e alla Fatamodella Daniela

venerdì 1 luglio 2016

Siam contradditorie? l'estate e Siena








siamo contraddittorie?

forse sì,
forse no


eppure è così che siamo

vi è mai capitato di sentire un angolo di mondo vostro?
di conoscerne  le vie
senza averle mai percorse?
di commuovervi  fino alle lacrime, senza un perchè,
un perchè chiaro, tangibile?

a noi sì,
ogni volta a Siena

ed ogni anno, due volte l'anno, da sempre,
da che ci ricordiamo,
ci sediamo davanti al televisore e stiamo lì,
FERME,
incantate

e
aspettiamo


una volta lo facevamo con il nostro nonnino,
lui i cavalli li conosceva,
li amava
lui ci spiegava 
la loro bellezza, la loro forza
lui ci portava la, 
stando qua

lui 
ci faceva vibrare il sangue 
con le sue parole
e
quella meravigliosa luce negli occhi

lui ci raccontava di quel mondo 
dove il sacro ed il profano si fondono,
dove i cavalli 
entrano in Chiesa
dove 
ci sono 
il Battesimo di contrada,
il Matrimonio di contrada
il Funerale di contrada

lui ci spegava che non era cattivo quello che vedavamo

che molto spesso le nerbate erano per gli uomini
non per loro,
per i cavalli

lui ci spiegava che il cavallo a Siena è un re, il barbaresco lo cura come un figlio
ed il fantino...
bhè, il fantino..

lui ci raccontava 
 .........della Chiocciola, dell'Istrice, del Bruco, la Lupa, la Selva, la Tartuca..........




siamo contraddittorie?

forse sì,
forse no


eppure è così che siamo

vi è mai capitato di sentire un angolo di mondo vostro?
di conoscerne le vie
senza averle mai percorse?
di commuovervi  fino alle lacrime, senza un perchè,
un perchè chiaro, tangibile?

a noi sì,
ogni volta a Siena

ed ogni anno, due volte l'anno, da sempre,
da che ci ricordiamo,
ci sediamo davanti al televisore e stiamo lì,
FERME,
incantate

e
aspettiamo




sì, forse siam contraddittorie,
noi con i nostri boschi, ed il silenzio,

o forse siam già passate da là, duecento o più anni fa 
forse siam state contradaiole o forse fantine o forse cavallo

o forse
quel nostro enorme nonno ci ha saputo far innamorare di quella terra 
di quei colori
di quella passione
...
non lo sappiamo perchè,
proprio proprio 
no
eppure è così

ora
il nostro nonnino non c'è più,
ma ne siam convinte,
domani
lui 
il palio lo guarderà con noi,
con noi tutte,
perchè
tutte noi fate,
dalla più vecchia alla più piccina,
 domani ovunque saremo,
ci sederemo davanti al televisore e steremo lì,
FERME,
incantate

e
aspetteremo


guarderemo il palio,
insieme 
separate,
lo guarderemo
e poi,
come allora,
ci racconteremo delle gesta 
di Aceto, del Pesse,
di Trecciolino
o
di  Veleno
per noi l'estate inizierà domani verso le sei di pomeriggio
quando si correrà
il palio della Madonna di Provenzano
quando in piazza sventoleranno le bandiere
e
calerà il silenzio dell'attesa
quando si tireranno i canapi 
quando il mossiere convaliderà la mossa
quando 
sarà
carriera 




siamo contraddittorie?

forse sì,
forse no


eppure è così che siamo


e

anche la nostra  vetrina, oggi racconta un pochino di Siena