le fatescappate




Le fate scappate è un piccolo mondo tra montagne e boschi incantati dove,con carte,stoffe,perline e merletti ,le fate danno vita ad allegre magie...


Montese.Modena.Italy

domenica 17 maggio 2020

Domani con noi, viola ribelle









Sono passati due mesi, una settimana, un giorno, una vita... E domani ripartiamo...o almeno a provaremo a farlo..ed io scrivo.
ne ho bisogno per capire, mi serve per mettere ordine.
Abbiamo tentato di riempire questi giorni di poesia e speranza
Per non permettere al nostro cuore di smettere di immaginare.
Abbiamo riscoperto il valore della lentezza, la bellezza delle albe e dei tramonti
Abbiamo cucinato e pianificato
E Ci siete mancati
Abbiamo visto il mondo fuori germogliare, e fiorire: lo abbiamo visto davvero.
Abbiamo camminato
E Ci siete mancati
Abbiamo annusato l'aria meravigliate
Abbiamo avuto momenti di scoramento e le nostre querce secolari ci hanno sollevate.
E Ci siete mancati
Abbiamo giocato con le mani e coi pensieri.
Già i pensieri...
Questa assurda bufera che ci è piombata addosso ci ha fatto pensare, pensare tanto.
E qualcosa, con presunzione, forse, lo abbiamo capito
O forse no.
Sono passati due mesi, due settimane, un giorno o una vita e qualcosa è cambiato dentro di noi, attorno a noi e lo sarà per sempre.


È forse con presunzione, ma qualcosa crediamo di averlo capito.
Son passati due mesi una settimana o un giorno E questa  bufera che ci è  piombata addosso ci ha regalato tempo che non avremmo mai immaginato di poter avere e ci ha tolto tempo che speravamo di avere.
Abbiamo fatto la mamma, in un modo che non credevamo di poter avere ed è stato bellissimo.
Ogni mattina, quando Guido aprendo gli occhi ci sorride, ogni sera quando Guido si addormenta tra le nostre braccia sereno il cuore si stringe perché consapevole del dono enorme che abbiamo avuto..
Il cuore si stringe e la mente vola e i pensieri si agitano

Questa bufera che ci è piombata addosso ... scriviamo per capire e lo facciamo qui per urlare e magari piangere e magari per accettare questi due folli mesi.

e ti chiedo scusa, già da ora.

Tu non saresti  stata d'accordo, mi sa che non sei per nulla d'accordo, lo so.

Tu sei un'anima lieve, timida e leggera come neve o come il petalo di viola, quelle timide, che sbocciano a primavera, quelle che ti piacciono tanto...
e l' esser anima di sottobosco forse è la cosa che ci rende simili.
Perché  noi siamo sempre state così diverse.
Tu come una ballerina classica, io anfibi e pogo, tu camicia bon ton, io grunge...

Ogni mattina e ogni sera in questi due mesi, ti ho pensata.
Ho cercato di immaginare cosa possa voler dire sentire un calore così immenso ed esserne privati. E come si faccia poi a continuare a sorridere..E non ho potuto.
il cuore non regge un pensiero così.. sentivo solo lacrime scivolare sul viso..mentre tu hai continuato a sorridere per una vita
E a farlo con gentilezza
 In questi due mesi ho così desiderato abbracciarti e ringraziarti.
Per tutto. Per i tuoi passi lievi. Per le tue mani. Per le tue parole .
Per quel tuo esserci sempre e comunque. Anche in questi due mesi folli. In questi due folli mesi tu mi hai insegnato tanto
In questi due mesi ho capito che essere ribelli vuole dire essere gentili.
Ho capito che non serve urlare per farsi sentire, che la gentilezza è  un  valore non un ornamento . Che é  nelle piccole cose che si nasconde dio e la bellezza
Ho capito che nella vita capitano tante cose, ne capitano delle bellissime e altre molto meno , ma è vita e che si deve guardare insieme non a frammenti.
Ho capito che lo si deve fare guardando i fiori e che i fiori si coltivano nel cuore..E tu hai coltivato viole delicate e ribelli.
Ho capito che nella vita ci sono priorità e che il cuore sa da sé quali sono, se lo si ascolta. Ho capito che amo perdutamente il mio lavoro e le persone splendide che grazie a lui ho conosciuto...il mio lavoro è meraviglia e le mani, le mie non lo devono dimenticare mai..tu me lo hai insegnato, mi hai insegnato che le mani possono cucire amore, operare meraviglia e rendere grandi le piccole cose.
Ho capito che nella vita non restano i segni di chi spinge ma di chi accarezza e di quelle carezze il cuore non si dimentica..E  ho capito che se ami quello che fai,ogni più piccola cosa che fai, anche nelle bufere si può tentare di nuotare.
Questa bufera mi ha resa diversa per sempre perché è cambiato tutto.
Ho avuto paura ed ho paura perché ho capito che la vita è un attimo, che noi ne siamo responsabili . La vita è un attimo e le cose che la rendono diversa, importante sono i sorrisi e le persone.
Ho capito che in un secondo tutto può cambiare e tutto quello che prima era scontato un attimo dopo non è più.
Ho capito che è successo qualcosa, che tu hai fatto la valigia e te ne sei andata.
Ma non so dove. Ancora nella mia mente sto rivivendo il momento in cui potrò venire a Bologna ed abbracciarti..
È forse cosa è successo non l'ho capito.
Questa bufera mi ha portato via te, prima che Io ti potessi abbracciare . Sapevo che saresti partita..ma speravo di fare in tempo.
Ed allora ho imparato un'altra cosa:che nemmeno questa bufera che ci è piombata addosso ha tenuto lontani i nostri corpi, ma non il cuore.
Questa maledetta bufera mi ha impedito di salutarti come avrei voluto, ma non l'ha impedito a te.  Te col foulard blu e la collana mi hai salutata .te una roccia vestita da ballerina hai saputo abbracciarci tutti e salutarci con una delicatezza che non si può raccontare.
No, zia all'amore non ci sono limiti
Tu ribelle gentile mi hai insegnato che all'amore non ci sono limiti
E che non si deve chiedere permesso per amare..
Sono passati due mesi, una settimana, un giorno, una vita... E domani ripartiamo...o almeno a provaremo a farlo..ed io scrivo.
ne ho bisogno per capire, mi serve per mettere ordine. E ti chiedo scusa
Tu al presente, perché non esiste passato.
Per l'amore non c'è passato e da me non te ne vai.
E domani sarai con me..non mi telefonerai


per chiedermi com'è andata..ma ci sarai e non dimenticherò le viole e sarò ribelle e ti dirò grazie. Grazie per tutto e lo farò abbracciandoti.