le fatescappate




Le fate scappate è un piccolo mondo tra montagne e boschi incantati dove,con carte,stoffe,perline e merletti ,le fate danno vita ad allegre magie...


Montese.Modena.Italy

mercoledì 25 marzo 2015

un dì di primavera ugg-gioioso




 

un dì
di 
ugg-gioiosa primavera
...
sboccian i fiori
nelle aiuole 
nei nostri pensieri
...
sboccian fiori  di carta
tra
 le mani 
e
 sui nostri bigliettini d'auguri
...



fiori "stencil-izzati",
ombre
 innamorate del vento


fiori timbrati,
impressioni leggere 






quasi impalpabili,
quasi sospese
...



fiori sbocciati
e
 lievi 
come parole che vengon da lontano
 per scaldare il cuore




in questo dì
 di primavera
ugg-gioioso


giovedì 19 marzo 2015

marzo fermo non sa stare


martedì,
quando siam partite per cercare
nuovi cippi cioppi,
fuori
c'era la nebbia
e
pioveva forte
...
ma tutti lo sappiamo,
marzo
 è un mese 
buffo e un pochino folle
che
 si muove
che fermo non sa stare
...
ed oggi,
la nebbia di martedì è solo un ricordo lontano,
marzo,
oggi,
nel suo vento leggero
ha la primavera 
nel cuore
...
ed anche qui,
nel nostro piccolo angolo di mondo
quel vento ha agitato le carte
qui
marzo ha portato la primavera
...





una primavera un po' francese,
colorata di 
bianco
nero
ed accesa dal fuoco di marzo
...
una primavera un po' francese
che ci ha ricordato una colazione
ed 
un ballo 
lontani nel tempo,
lungo la Senna
...

renoir

la colazione dei canottieri


il ballo nel Mouline de la Galette

e da lontano sembran venire 
anche
i giochini immaginati dalle nostre mani
:
lievi parole 
trasformiste
che
 raccontano
lo sbocciare della primavera


 in una spilla,

con
una ghirlanda pasquale
e
 la sua amica candela

o
 affidandosi al vento di marzo
per
portare 
un messaggio 
di buona fortuna




e già,
tutti lo sappiamo,
marzo
 è un mese 
buffo e un pochino folle
che
 si muove,
che fermo non sa stare,
proprio come le fate che in questo mese son nate

:


martedì 10 marzo 2015

solo se ti lasci sognare

...
poco importa 

se tra i nostri capelli son comparsi fili d'argento,

poco conta se,
 di tanto in tanto,

attorno ai nostri occhi ci par di vedere
leggere increspature
...
poco importa davvero,
perchè quelle son solo tratteggi 
delle bugie del tempo,
perchè 
 noi viviamo in un tempo
che 
non c'è
...
in un mondo 
che
 se solo chiudi gli occhi,
ascolti
il vento leggero,
ti lasci sognare
puoi vedere
...
solo
 se chiudi gli occhi ,
se ascolti il vento
se ti lasci sognare

lasciando il tuo cuore cantare
le tue gambe ballare
puoi vedere




ed 
il nostro cuore oggi cantava
il sorriso di quella nostra piccola fontana,
riscoperta 
un po'
di tempo fa


ed 
 il vento fischiettava tra i rami








e,
mentre
le nostre gambe ballavano,
le nostre mani 
col FIMO
giocavano
e così,
come 
Dolly,
abbiamo chiuso gli occhi,
abbiam ascoltato il vento
ci siam lasciate sognare



il nostro mondo che c'è
così piccolo da poter entrare
in una tazzina,
od
in una cornice
così
magico
da
 far volare

domenica 8 marzo 2015

8 marzo: specchi e riflessi



E' passato un anno da quando vi abbiamo raccontato 
di uno specchio,
di un riflesso,
riflesso
 di fate, 
di streghe,
di donne
...
il riflesso delle loro vite
riflettere in noi

ed oggi?

oggi,
ci piacerebbe raccontare questo 8 marzo
con 
le parole 
le immagini 
di due donne
che 
entrarono nella nostra vita 
quando eravamo giovanissime fate,

...
le parole son tra le pagine di un libro,
uno di quelli che rileggi mille volte,
fin quasi a conoscerne le parole a memoria
le parole di Oriana Fallaci

le immagini sono
le fotografie di Tina Modotti
...


"...
 Sarai un uomo o una donna?
Vorrei che tu fossi una donna.
Vorrei  che tu un giorno provassi ciò che provo io
...
essere donna è così affascinante.
E' un'avventura che richiede un tale coraggio, una sfida che non annoia mai.
Avrai tante cose da intraprndere se nascerai donna.
per incominciare, avrai da batterti per sostenere che se Dio esistesse potrebbe
anche essere una vecchia coi capelli bianchi o una bella ragazza.
Poi avrai da batterti per spiegare che il peccato non nacque il giorno in cui Eva colse una mela:
quel giorno nacque una splendida virtù
chiamata disubbidienza.
Infine avrai da batterti per dimostrare che dentro il tuo corpo liscio e rotondo 

c'è un'intelligenza che urla di esser ascoltata.

Essere mamma non è un mestiere.
Non è nemmeno un dovere.
E' solo un diritto fra tanti diritti.

Faticherai tanto ad urlarlo.
E spesso, quasi sempre, perderai.

Ma non dovrai scoraggiarti.
Battersi è molto più bello che vincere,

 viaggiare è molto più divertente che arrivare:
quando sei arrivato o hai vinto,
avverti un gran vuoto.
E per superare quel vuoto devi metterti in viaggio di nuovo ,
crearti nuovi scopi.
Sì,
spero che tu sia donna:
non badare se ti chiamo bambino
...

Ma se nascerai uomo io sarò contenta lo stesso. 
E forse di più perchè ti saranno risparmiate umiliazioni, tante servitù,
tanti abusi.

Se nascerai uomo, ad esempio,
non dovrai temere d'esser violentato nel buio di una strada.
Non dovrai servirti di un bel viso per esser accettato al primo sguardo,
di un bel corpo per nascondere la tua intelligenza.

 
Non subirai giudizi malvagi quando dormirai con chi ti piace,
non ti sentirai dire che il peccato nacque il giorno in cui cogliesti una mela.

Faticherai molto meno.
Potrai batterti più comodamente per sostenere che, se Dio esistesse,
potrebbe essere anche una vecchia coi capelli bianchi o una bella ragazza.
Potrai disubbedire senza venir deriso,
amare senza svegliarti una notte con la sensazione di precipitare in un pozzo,
difenderti senza venir insultato.
Naturalmente ti toccheranno altre schiavitù,
altre ingiustizie : 
neanche per un uomo la vita è facile, sai.
Poichè avrai muscoli più saldi,
ti chiederanno di portare fardelli più pesi,
ti imporranno arbitrarie responsabilità.
Poichè avrai la barba,
rideranno se tu piangi 
e
 perfino se hai bisogno di tenerezza
Poichè avrai una coda davanti,
ti ordinerranno di uccidere

essere ucciso alla guerra
ed 
esigeranno la tua complicità
 per tramandare la tirannia che instaurarono nelle caverne.
Eppure,
o proprio per questo,
essere un uomo sarà un'avventura altrettanto meravigliosa :
un'impresa che non ti deluderà mai.
Almeno lo spero perché,
se nascerai uomo,

spero che sarai un uomo come io l'ho sempre sognato
:
dolce coi deboli, 
feroce coi prepotenti,
generoso con chi ti vuole bene,
spietato con chi ti comanda.
Infine, 
nemico di chiunque racconti
che i Gesù sono figli del Padre e dello Spirito Santo:
non della donna che li partorì
 Bambino, io sto cercando di spiegarti
che essere un uomo
non significa avere una coda davanti:
significa essere 
una persona.
e anzitutto,
a me, interessa che tu sia una persona.
E' una parola stupenda,
la parola persona,
perchè non pone limiti
a un uomo
o
a una donna,
non traccia frontiere tra chi ha la coda e chi non ce l'ha.

Del resto il filo che divide chi ha la coda da chi non ce l'ha,
è un filo talmente sottile:
in pratica si riduce alla facoltà
 di maturare o no
 una creatura nel ventre. 
Il cuore e il cervello non hanno sesso.
Nemmeno il comportamento.
Se sarai una persona di cuore e di cervello,
ricordalo,
io non starò certo tra quelli che ti ingiungeranno
di comportarti in un modo o nell'altro
in quanto maschio o femmina.
Ti chiederò solo di sfruttare bene il miracolo d'essere nato
di non cedere mai alla viltà
...
  Non dovrai evitare il rischio, mai
... "


ed oggi?

oggi,
   vi abbiamo raccontato questo 8 marzo 
con parole  
ed
 immagini
che per noi,
già quando eravamo giovani fate,
 eran parole di speranza
...
parole che raccontavano 
anche,
la vita di tutte quelle fate che eravamo state,
 che conoscevamo bene,
di quelle donne e quegli uomini
anzitutto
persone
...
delle lotte che avevamo combattuto,
dei valzer nel tinello e dei nostri "Fededio"sussurati,
che parlavano di fucili sotto lunghe gonne,
di mattarelli,
di sogni
insegnamenti,
schiene diritte
e sorrisi
parole 
che parlano di un riflesso nello specchio.
oggi,
8 marzo 






le parole sono tratte da " lettera a un bambino mai nato" Oriana Fallaci
le immagini sono di Tina Modotti

sabato 7 marzo 2015

Il riso del disgelo : benvenuti


"Cantando marzo porta le sue pioggie,
la nebbia squarcia il velo,
porta la neve sciolta nelle rogge
il riso del disgelo.

Riempi il bicchiere, e con l'inverno butta
la penitenza vana,
l'ala del tempo batte troppo in fretta,
la guardi, è già lontana."

-la canzone dei dodici mesi-
Guccini



marzo, il nostro mese...

e questo nostro mese,

le nostre mani lo hanno iniziato,
"cucinando" 
tre torte di pannolini,

per festeggiare l'arrivo di quattro bambini...

"il riso del disgelo"

quattro bambini,
 il canto della speranza