le fatescappate




Le fate scappate è un piccolo mondo tra montagne e boschi incantati dove,con carte,stoffe,perline e merletti ,le fate danno vita ad allegre magie...


Montese.Modena.Italy

venerdì 28 novembre 2014

una fiammella nella nebbia



oggi,
il nostro trampolino dei sogni 
è avvolto dalla nebbia
...








ma la nebbia può fermare il sognare ?

no,certo che no,
sopratutto quando dicembre è tanto vicino











e nel cuore brilla la piccola fiamma di una candela,
le fiammelle di tante candele di Natale
che scaldan  l'aria 
anche quando tutto,
là fuori,
 sembra dormire
...


domenica 23 novembre 2014

sul tavolo di cucina


 







può accadere, 
spesso accade, 
che 
questo nostro vecchio tavolo debba assistere
 a scene di creatività estrema
...


ma lui non sembra affatto stranito 
...
forse perché,
lui creativo lo era già appena nato,
 quando,
 quattro assi e qualche chiodo,
incontraron l'estro di MastroFranco,
e
 lui iniziò a giocare  
 con 
 mobili da riparare,riverniciare
 e coccolare

no, non sembra stranito,
anzi,
se si ascolta attentamente
 sembra di sentirlo sorridere,
e
allegro e curioso
chiedersi cosa accadrà,
oggi,
in questo mondo di fate ?

Caro tavolo,
non senti i campanellini nell'aria?
non senti l'aria frizzante ?

Oggi si scrap-pa-pa :
bigliettini di natale 
per augurare la gioia e l'amore 
e se ci viene un languorino? 
impastiamo la pizza ! 

come ti sembra il programma?











ma poi,
caro tavolo, dovremo correre fuori 
...
perché tu lo sai 

"... se la terra mi chiama non posso
restare chiuso fra quattro mura..."
-bandabardò-






mercoledì 19 novembre 2014

un maglione d'autunno, tra Emilia e Toscana

   




le nostre passeggiate...


il tramonto,
e il profumo della neve 
che da lassù arriva a sfiorare la nostra fantasia




un martedì veloce,
 sospeso tra l'Emilia e la Toscana,
percorso su una strada di fili e canzoni,
vissuto nei dolci colori d'autunno





ecco, crediamo siano state queste
 le emozioni che hanno pennellato le nostre idee
colorato la nostra vetrina...







e sussurrato 
in un soffio di vento,
quel profumo di neve, arance e cannella






e ricordare un libro,
 con un mese di ritardo,
letto tanto tempo fa 
:
" E' sempre più tardi di quanto pensavamo.
è passato così in fretta settembre,
pieno di incombenze del dopo ferie.
Ritrovando la pioggia, dicevamo: "è arrivato l'autunno";
accettavamo che tutto fosse solo una parentesi prima dell'inverno.
Ma sotto sotto, senza confessarcelo, aspettavamo qualcosa.
Ottobre.
Le vere notti di gelo, durante il giorno il cielo azzurro sulle prime foglie ingiallite.
Ottobre, vino caldo, smorzata intensità della luce, quando si sta bene al sole soltanto alle quattro e tutto prende la dolcezze oblunga delle pere cadute dall'albero.
Allora ci vuole un maglione nuovo.
Mettersi addosso le castagne, il sottobosco, i ricci dei marroni, il rosso rosato delle rossole. 
riflettere la stagione della morbidezza della lana.
Ma un maglione nuovo: scegliere il nuovo fuoco che comincia a spegnersi.
Sul verde? un verde Irlanda, pisello secco, nebbioso, whisky ruvido selvatico e solitario come i campi di torba, l'erba falciata.
Sul rossiccio? ce ne sono tante gradazioni, chiome da Ofelia, desiderio di merenda come prima, pane burro marmellata, boschi soprattutto, rossiccio del suolo del cielo, inafferrabile odori di sagre paesane e di legno, di funghi e d'acqua.
E perché non sul grezzo? un maglione a grosse trecce come se qualcuno avesse ancora i tempo di sferruzzare per te.
Un maglione ampio: il corpo sparirà, diventeremo la stagione.
Un maglione sulle spalle, sperando... anche di per sé, è gradevole questa maniera di rappresentare la fine delle cose tono su tono. 
Scegliere il conforto delle malinconie.
Comprare il colore dei giorni, un nuovo maglione autunnale."


-LA PRIMA SORSATA DI BIRRA E ALTRI PICCOLI PIACERI DELLA VITA-
di Philippe Delerm
ed. Frassinelli