Dove andrà questa paperetta?
non lo sappiamo quale strada sarà la sua strada...
come non sapevamo quale sarebbe stata la nostra quando percoremmo
la sua stessa strada
oramai
tanti anni fa
...
come non sapevamo quale sarebbe divenuta poi
una volta salutate quelle valli.
...
sappiamo però
che molto probabilmente
la nostra strada
è
diventata nostra
su quella strada
...
e
che da lì,
da quel piccolo laboratorio artigiano
racchiuso
tra le valli dell'Appennino,
noi,
piccole fate
abbiamo iniziato a camminare
e
che
quelle quattro lettere nere scritte
su di uno straccetto bianco
son state
la nostra scuola
scuola,
forse,
più che di mani
di vita.
e
che
Silvana,
l'artigiana giramondo argentina rasta,
è stata
una delle nostre maestre
e
che
lì
tra quelle valli,
noi abbiamo imparato
la tenacia,
l'entusiasmo,
la passione,
a credere nei nostri sogni
anche quando la realtà sembra andare contro,
abbiamo imparato a vivere oggi,
che domani poi verrà,
imparato quel briciolo di lentezza che colora i giorni,
abbiamo imparato ad accendere la piastra per fare il caffè,subito, appena aperta la porta del nostro mondo,
abbiamo imparato ad amare il nostro lavoro con tutto il cuore,
perché non è
e
non sarà mai solo un lavoro
sì,
molto di ciò che siamo oggi ha iniziato ad essere là
perché ,
hai ragione tu
" siamo cresciute insieme"
poi
crescendo si percorrono
altre strade,
si cerca la propria,
è naturale,
è crescere
è così la strada
...
ora,
la nostra strada sono i nostri monti,
le nostre valli ed fossi,
il nostro angolo di mondo
il nostro mondo è qui,
sono
le fate
ma le strade son buffe,
le strade ti aspettano
si lasciano percorrere
e
ripercorrere
e
ti permettono
di
incontrare
e
riincontrare
...
e
così la nostra
...
noi,
per qualche ora,
abbiamo riincontrato
SUMO
e
con entusiasmo
ne abbiamo portato con noi un pochino
...
gonnelline e abitini
fatti con il cuore
a Guiglia
e
gioiellini
giramondo
son sbarcati
da
Le Fate Scappate
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se di quà sei passato e un leggero pensiero vuoi lasciare,
sussurra le tue parole al vento,
le fate lo sentiranno....