ogni anno,
in questi giorni partiamo per cercare i colori della dolcezza
di nuovi progetti
e
forse dei ricordi
...
ogni anno
noi ed il nostro destriero
ci mettiamo in viaggio
...
e quando la pianura si distende davanti a noi,
e quando l'Appennino si arrotola e srotola in noi
la mente va
:
capriole nel tempo
nuovi progetti e ricordi
pensieri distesi
che si arrotolano e srotolano
un mattino di sole lento,
sole dolce e polveroso d'estate
come sa capitare a volte tra queste valli.
un prato che scende e diventa orto,
un noce maestoso,
un nocciolo frondoso,
un pesco dalla polpa scura, intensa, amaranto,
una vite,
forse un ciliegio
ricordi come il sole
lenti, polverosi
una sedi di paglia, vecchia e rotta,
un coniglio, un'Apecar arancione mattone,
file di piselli, tunnel di fagioli
zucche, carote e pomodori
e
le patate
pantaloncini corti e piedi nudi
il sole dolce sulla pelle
e quella luce polverosa ad accompagnare
i minuti ed il lavoro
ognuno di noi impegnato nel suo lavoro
tutti insieme per prender parte a quel miracolo che poi avremo potuto toccare
"fruttodella terra, dell'amore e del lavoro dell'uomo"
pantaloncini corti e piedi nudi
:
giocando imparavamo l'amore
cic cic cic
due sassetti in mano
saltellanti tra le piante di patate
cic cic cic
saltellanti in cerca di dorifere
cic cic cic
saltellati picchiando i sassetti
cic
cic
cic
in attesa della pausa dal lavoro,
in attesa di sederci all'ombra del nocciolo,
tra le gambe del nonno a nasconderci,
in braccio alla nonna per scatenare
un qualche "fededio"
sgranando un baccello,
sbocconcellando una pesca o un chicco d'uva,
con le mani dipinte dalla terra
ad ascoltare
di avventure a cavallo,
a confrontare i raccolti e le annate
ad aspettare il passare delle ore
assaporando la terra
il nostro autunno,
i nostri colori
e
altri cesti da riempire
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