le fatescappate




Le fate scappate è un piccolo mondo tra montagne e boschi incantati dove,con carte,stoffe,perline e merletti ,le fate danno vita ad allegre magie...


Montese.Modena.Italy

martedì 19 aprile 2016

non siamo scappate.....








 dopo tuuuuuuutto questo tempo da dove partiamo?
è un pochino complicato
...
poche parole e tante immagini 
per raccontare i sogni che speriamo di aver aiutato
a realizzare


in tuuuuuuuuuutto questo tempo

un pizzico di magia per donare un sorriso

sorriso 
che voi 
ci avete sicuramente donato





 quindi solo presentazioni,
oggi
...
le storie da domani
...
lo promettiamo,
davvero,
siam state sgridate,
avete ragione,
non si fa così,
scusateci 




 quindi solo presentazioni,
oggi
...
le storie da domani
...
lo promettiamo






sfilano sulla passerella
:

tanti piccoli piedini di fimo
dolci cuoricini 
per 
gli inviti
al 
Santo Battesimo 
di
Diego













e
 tante farfalle
volan gioiose
tutt'attorno ad un castello
di pannolini
:
è arrivata Anneli !!!






mentre tutto questo accade
un'altro sogno si realizza,
Laura si è
laureata
e ha chiesto alle fatine 
di raccontar di sogni
nelle sue bomboniere




anche Andrea si è laureato
e mentre lui realizzava un sogno 
qualcun'altro
un'altro
gliene ha regalato
...
e
noi con le nostre cartine abbiam avuto l'onore di raccontarglielo,
un mini album dei ricordi per un magnifico viaggio











 e 
qualche sogno lo abbiam tenuto per noi
...
piedini danzanti,cuori emozionati,
farfalle volanti
viaggi cosmici
sogni di 
gioia infinita 
e
ritmo 
 e
 vitalita
















 questa
è 
una piccola parte di quel che è successo

ma 
oggi
è
un nuovo giorno 
domani 
è
già
lì che aspetta


















ancora una cosa,
un piccolo dono che oggi ci siamo fatte 
che desideriamo donare:




Gracias a la vida

“Gracias a la vida, que me ha dado tanto
me dió dos luceros, que cuando los abro
perfecto distingo, lo negro del blanco
y en el alto cielo, su fondo estrellado
y en las multitudes, el hombre que yo amo

Gracias a la vida, que me ha dado tanto
me ha dado el oído, que en todo su ancho
graba noche y día, grillos y canarios
martillos, turbinas, ladridos, chubascos
y la voz tan tierna, de mi bien amado
Gracias a la vida, que me ha dado tanto
me ha dado el sonido, y el abecedario
con el las palabras, que pienso y declaro
madre, amigo, hermano y luz alumbrando
la ruta del alma del que estoy amando
Gracias a la vida, que me ha dado tanto
me ha dado la marcha, de mis pies cansados
con ellos anduve, ciudades y charcos
playas y desiertos, montañas y llanos
y la casa tuya, tu calle y tu patio
Gracias a la vida, que me ha dado tanto
me dió el corazón, que agita su marco
cuando miro el fruto del cerebro humano
cuando miro el bueno tan lejos del malo
cuando miro el fondo de tus ojos claros
Gracias a la vida, que me ha dado tanto
me ha dado la risa y me ha dado el llanto
así yo distingo dicha de quebranto
los dos materiales que forman mi canto
y el canto de ustedes, que es el mismo canto
y el canto de todos, que es mi propio canto
y el canto de ustedes, que es mi propio canto”.
—————————————————-
Traduzione.
“Grazie alla vita che mi ha dato tanto
mi ha dato due stelle che quando le apro
perfetti distinguo il nero dal bianco
e nell’alto cielo il suo sfondo stellato
e tra le moltitudini l’uomo che amo.
Grazie alla vita che mi ha dato tanto
mi ha dato l’ascolto che in tutta la sua apertura
cattura notte e giorno grilli e canarini
martelli turbine latrati burrasche
e la voce tanto tenera di chi sto amando.
Grazie alla vita che mi ha dato tanto
mi ha dato il suono e l’abbecedario
con lui le parole che penso e dico
madre, amico, fratello luce illuminante
la strada dell’anima di chi sto amando.
Grazie alla vita che mi ha dato tanto
mi ha dato la marcia dei miei piedi stanchi
con loro andai per città e pozzanghere
spiagge e deserti, montagne e piani
e la casa tua, la tua strada, il cortile.
Grazie alla vita che mi ha dato tanto
mi ha dato il cuore che agita il suo confine
quando guardo il frutto del cervello umano
quando guardo il bene così lontano dal male
quando guardo il fondo dei tuoi occhi chiari.
Grazie alla vita che mi ha dato tanto
mi ha dato il riso e mi ha dato il pianto
così distinguo gioia e dolore
i due materiali che formano il mio canto
e il canto degli altri che è lo stesso canto
e il canto di tutti che è il mio proprio canto.
Grazie alla vita che mi ha dato tanto”.


Violeta Parra

Mercedes Sosa


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