quando eravamo piccine,
la nostra mamma Fata ci raccontava spesso strane storie,
favole che inventava per noi...
Una di queste era la storia della bambina Filomena.
"C'era una volta,nemmeno troppo tempo fa,
una bambina di nome Filomena,
una bambina molto
carina,ubbidiente e volenterosa,
ma con un grosso difetto,
era distratta, aveva la testa tra le nuvole,
sognava.
Ogni volta che la mamma le dava un lavoretto da fare,
lei diligente e scrupolosa si metteva all'opera
e tutto,
per un po',
sembrava filare liscio...
poi...
il malestro ...
andava nel bosco a raccoglier castagne,
un cesto pieno pieno...
ma poi un ruscello la chiamava
e il cesto,appoggiato su un sasso birichino,
prendeva a rotolare.
la mamma le chiedeva di andar alla fontana
a prender l'acqua per il babbo...
ma poi una farfallina prendeva a volarle attorno
e lei,curiosa di vedere dove quel volo portava,
prendeva a correre ed inciampava.
ogni volta così,
ed ogni volta, sconsolata, tornava dalla mamma
e tra quelle braccia tanto morbide,
cercava conforto..
la mamma le diceva:
" Vedi,Filomena,
tu sei distratta,
tu cadi,
ma quel che importa
è che ti rialzi e che continui a sognare.."
quando,
oggi combiniamo qualche malestro,
quando,
andiamo dalla nostra mamma Fata
e con lo sguardo serio, le diciamo
"Mamma,
è colpa tua,
ci raccontavi sempre la storia di Filomena,
è ovvio che combiniamo malestri..."
lei ci guarda, ci sorride
e dice
" forse ho sbagliato,
forse sì,
ma ogni volta che cadete vi rialzate,
siete distratte,
sì
ma sognate.."
e lo dice nella sua lingua,
una lingua antica
piena di poesia!
e così,
cocciute come Pippi e Musetto,
cadiamo,
sbagliamo e sogniamo
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