Una fatina ha ricevuto un'allettante invito da uno stregone,
alta montagna e valli incantati,
ha decantato per solleticarne l'immaginazione...
e così, mentre una fatina saliva su questi nostri monti,
un'altra si alzava all'alba ed indossava gli scarponi...
Immaginate il sole che sorge e una strada che corre lungo la pianura...
Immaginate dei monti in lontananza che fanno capolino,
e dietro quei monti una Valle comparire...
Immaginate un prato,
ed elfi e fate ad accogliervi,
seduti in cerchio tra strane bandiere...
Ora immaginate il silenzio
e alberi di melo,
immaginate caprette nei prati, intente a brucare
e campanule su cancelli ad arrampicare...
e lavatoi, e fontane dietro ad ogni angolo...
Immaginate giardini che
diventan orti e
orti che diventan giardini
e proprio laggiù, la vedete?
piccina picciò, nascosta dal tagete
la casina delle fate....
Ora immaginate un treno,
ma non un treno dolce e veloce,
che col suo sferragliare accompagna i vostri sogni...
No, immaginate un treno veloce,
molto veloce...
Immaginate nel silenzio il frastuono
e quella Valle strapparsi...
Ma non siate tristi,
quegli elfi e quelle fate son ancora là,
immaginateli,immaginateli,immaginateli....
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se di quà sei passato e un leggero pensiero vuoi lasciare,
sussurra le tue parole al vento,
le fate lo sentiranno....