ed eccole alcune delle nostre emozioni divenute materia
noi
e
le nostre emozioni,
noi
e
le nostre mani
...
sempre,
ancora,
semplicemente, noi
sì,
ancora e sempre
e
guardando queste pietre ,
guardando le nostre collane,
i nostri bracciali
ed
orecchini
è
quasi banale
...
scorrendo immagini e ricordi,
annuendo,
ci siam trovate a sorridere e a ricordare
...
eravamo giovani fate,
avevamo i capelli corti, quasi rasati
indossavamo abiti colorati,
un po' anni '70,un po' etnici, sicuramente retrò
e
sempre
sfiorati di rosso,
cantavamo Guccini,
avevamo pensieri attorcigliati nella testa e nel cuore
sognavamo mondi diversi,
ma possibili,
necessari
infilavamo collane,
giocavamo con pietre,
in luoghi diversi da questo piccolo angolo di mondo
e
la sera capitava di trovarsi seduti ad un bar
tra ragazzi come noi e vecchi
davanti ad una birra,
noi
od a bicchiere di vino,
loro
mondi diversi che si incontravano
e
...
era da tanto che non ci pensavamo,
ma
oggi guardando
le nostre emozioni farsi materia
sorridendo ed annuendo è riaffiorato un ricordo
una frase detta davanti ad un bicchiere,
detta da uno di quei vecchi che nel bicchiere forse cercavan risposte e compagnia
una frase
che allora ci fece sorridere e arrossire
un ricordo che ci fece cantare una vecchia canzone di Guccini
la frase
semplice
:
" tu con quei tuoi vestiti, e le tue collane
tu sei come un fiume
sempre la stessa,
sempre diversa "
così complessa da sembrare ovvia,
così semplice da sembrare Eraclito
quella frase ce la disse Giulio,
un uomo arrivato su questi monti per strane vie,
un uomo che ogni volta che lo incrociavamo ci faceva venir da sussurare le parole di quella vecchia canzone
"Il frate"
di
Guccini
era da tanto che non ci pensavamo,
ma
oggi guardando
le nostre emozioni farsi materia
sorridendo ed annuendo è riaffiorato un ricordo
ed
è
ancora così,
sempre le stesse
sempre diverse
fili bianchi tra i capelli, tanti
e
sotto a questi nostri passi il nostro mondo
per il resto cosa è cambiato?
sfumature,
leggere brezze
poco altro,
sempre le stesse
sempre diverse
poco altro
e
lo raccontano pure i nostri oggettini,
sempre
sempre gli stessi
sempre diversi
sempre raccontano di noi,
sempre riconoscibili,
perchè semplicemente,
in ognuno di loro
c'è
un pezzetto di noi,
del nostro cuore,
del nostro amore
e
di quel fiume che ancora siamo
e
che ancora
scorre