le fatescappate




Le fate scappate è un piccolo mondo tra montagne e boschi incantati dove,con carte,stoffe,perline e merletti ,le fate danno vita ad allegre magie...


Montese.Modena.Italy
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martedì 11 dicembre 2018

Immaginate come sarebbe bello?




Ogni volta che andiamo nel bosco, immaginiamo di poter incontrare un simpatico animaletto con cui scambiare due chiacchiere,
parlare con lui di foglie, fossi e funghi da trovare
...
immaginate?
pensate mai a quanto sarebbe bello, 
anche per un attimo soltanto poter essere invitati ad entrare nelle loro tane addobbate e ascoltare del loro parlare?





...
a noi piacerebbe tanto aver un tale onore
...
e
forse proprio per questo le nostre mani hanno immaginato nuove collane che parlano di loro, 
collane ritratto
dei nostri amici animaletti che, 
lo sappiamo, 
ci guardano passare incuriositi 

mentre i primi fiocchi di neve iniziano a cadere...

domenica 4 giugno 2017

il silenzio stampa è finito..GRAZIE


in questo ultimo periodo non abbiamo chiacchieratotanto,
o meglio,
non abbiamo scritto
...
ma non significa che nulla sia successo
...
anzi
...
è 
accaduto molto,
proprio
 molto
molto
...
e
quello che vi faremo vedere oggi 
ne è solo una parte,
solo l'inizio
...
le nostre mani in queste settimane di silenzio stampa
 hanno cercato di raccontare 
i sogni e le passioni 
di giovani fate e di apprendisti stregoni
ogniuno di loro ha raccontato alle fate un pochino di sè,
con lo sfavillio negli occhi di chi inizia un nuovo viaggio
e
le fate hanno tentato, con le loro mani,
di  raccontare un pochino di loro 
e
 di 
quellabellissima
 luce
ecco le bomboniere
per 
battesimi, comunioni e cresime 
di

MIRCO,
il ragazzo che sogna la moto ed il suo vento
:













FRANCESCO
che sente e suona la musica che ha in sè
:
.









LISA
e
la sua delicata allegria
:







ELEONORA
 fata gentile che  sogna  di parole e matite
:








LUCIA
fatina creativa, fatina che sa stupirsi con dolcezza
:








ANDREA
che ha chiesto le nostre scatoline per raccontare dei suoi boschi  e dei suoi sogni
:








ALICE,
piccola fatina appena arrivata
ed
EMMA
tosta e chic-cosa fatina

:






...



GRAZIE,
GRAZIE 
a tutti,
davvero di cuore
e
GRAZIE
a tutte le fatine
 che anche  questa volta
hanno  giocato
con noi

in particolare 
FataValeria, FataErika e FataLicia

ed
 ai ristoranti

Belvedere
La Terazza
e
Appennino di Fantini
per
la disponibilità



giovedì 2 febbraio 2017

fuori piove...


cosa importa se fuori piove
quando
il sole ce l'hai dentro?

poco,
molto molto molto,
poco

lo devon aver pensato anche le nostre mani
se
 da ieri
 non riescon a far altro 
che modellar 
fiorellini
 e
 rose


romantici boccioli  
di
 Fimo
aspettan San Valentino
fiorendo 
su 
metallo
 che per l'occasionesi si fa
 "shabby chic"
:
collane in fiore
sconfiggono
 questa giornata ug-giosa



basta poco per far tornare il sole 
in questo mondo
 di Fate
 
 
 





venerdì 11 novembre 2016

Ecco la storia...


Ecco la storia,
la nostra
...
In un pomeriggio di novembre,
col sole che cerca una strada tra le nuvole, una fata
 con gli stivali

nel bosco se ne va
...
un cesto a tracolla
...
in cerca di funghi o legnetti,
non lo sa
e
nemmeno le importa
quel che conta  è andare, respirare
e
 stupirsi,
stupirsi,
stupirsi
...
E stupita , dopo aver spalancato le braccia al vento, a casa, col cuore leggero, se ne va
...
Perché? Non lo sa
...
Il bollitore sulla stufa fischietta, ed il telefono allegramente trilla
...
ECCOMI QUA!
ECCOTI QUA!
ECCOCI QUA!
Non si è mai lontani abbastanza per trovarsi,
questo si sa
...
parole che scorrono, emozioni che ballano,
e
sorrisi che contagiano
e
abbracci che non si sfiorano, ma avvolgono
...
e
nel bollitore
l'acqua si asciugò
...

TOC,TOC,TOC
...
Chi  bussa?
Nessuno qua fuori si vede,
chi c'è?
...
Solo un sussurro,
un leggero sussurro
:
SIAM TORNATE, SIAM TORNATE
...

a parlare chi sarà?
proprio non lo sa,
o forse chissà
...
 solo una cosa è certa,
una sola lei sa,
ora le mani devono giocare,
hanno storie da raccontare
...ecco la storia...
le nostre fatine sorridenti
 son di nuovo con noi
...ecco la storia...
LA MAGIA ESISTE,
MA QUESTO SI SA





martedì 19 aprile 2016

non siamo scappate.....








 dopo tuuuuuuutto questo tempo da dove partiamo?
è un pochino complicato
...
poche parole e tante immagini 
per raccontare i sogni che speriamo di aver aiutato
a realizzare


in tuuuuuuuuuutto questo tempo

un pizzico di magia per donare un sorriso

sorriso 
che voi 
ci avete sicuramente donato





 quindi solo presentazioni,
oggi
...
le storie da domani
...
lo promettiamo,
davvero,
siam state sgridate,
avete ragione,
non si fa così,
scusateci 




 quindi solo presentazioni,
oggi
...
le storie da domani
...
lo promettiamo






sfilano sulla passerella
:

tanti piccoli piedini di fimo
dolci cuoricini 
per 
gli inviti
al 
Santo Battesimo 
di
Diego













e
 tante farfalle
volan gioiose
tutt'attorno ad un castello
di pannolini
:
è arrivata Anneli !!!






mentre tutto questo accade
un'altro sogno si realizza,
Laura si è
laureata
e ha chiesto alle fatine 
di raccontar di sogni
nelle sue bomboniere




anche Andrea si è laureato
e mentre lui realizzava un sogno 
qualcun'altro
un'altro
gliene ha regalato
...
e
noi con le nostre cartine abbiam avuto l'onore di raccontarglielo,
un mini album dei ricordi per un magnifico viaggio











 e 
qualche sogno lo abbiam tenuto per noi
...
piedini danzanti,cuori emozionati,
farfalle volanti
viaggi cosmici
sogni di 
gioia infinita 
e
ritmo 
 e
 vitalita
















 questa
è 
una piccola parte di quel che è successo

ma 
oggi
è
un nuovo giorno 
domani 
è
già
lì che aspetta


















ancora una cosa,
un piccolo dono che oggi ci siamo fatte 
che desideriamo donare:




Gracias a la vida

“Gracias a la vida, que me ha dado tanto
me dió dos luceros, que cuando los abro
perfecto distingo, lo negro del blanco
y en el alto cielo, su fondo estrellado
y en las multitudes, el hombre que yo amo

Gracias a la vida, que me ha dado tanto
me ha dado el oído, que en todo su ancho
graba noche y día, grillos y canarios
martillos, turbinas, ladridos, chubascos
y la voz tan tierna, de mi bien amado
Gracias a la vida, que me ha dado tanto
me ha dado el sonido, y el abecedario
con el las palabras, que pienso y declaro
madre, amigo, hermano y luz alumbrando
la ruta del alma del que estoy amando
Gracias a la vida, que me ha dado tanto
me ha dado la marcha, de mis pies cansados
con ellos anduve, ciudades y charcos
playas y desiertos, montañas y llanos
y la casa tuya, tu calle y tu patio
Gracias a la vida, que me ha dado tanto
me dió el corazón, que agita su marco
cuando miro el fruto del cerebro humano
cuando miro el bueno tan lejos del malo
cuando miro el fondo de tus ojos claros
Gracias a la vida, que me ha dado tanto
me ha dado la risa y me ha dado el llanto
así yo distingo dicha de quebranto
los dos materiales que forman mi canto
y el canto de ustedes, que es el mismo canto
y el canto de todos, que es mi propio canto
y el canto de ustedes, que es mi propio canto”.
—————————————————-
Traduzione.
“Grazie alla vita che mi ha dato tanto
mi ha dato due stelle che quando le apro
perfetti distinguo il nero dal bianco
e nell’alto cielo il suo sfondo stellato
e tra le moltitudini l’uomo che amo.
Grazie alla vita che mi ha dato tanto
mi ha dato l’ascolto che in tutta la sua apertura
cattura notte e giorno grilli e canarini
martelli turbine latrati burrasche
e la voce tanto tenera di chi sto amando.
Grazie alla vita che mi ha dato tanto
mi ha dato il suono e l’abbecedario
con lui le parole che penso e dico
madre, amico, fratello luce illuminante
la strada dell’anima di chi sto amando.
Grazie alla vita che mi ha dato tanto
mi ha dato la marcia dei miei piedi stanchi
con loro andai per città e pozzanghere
spiagge e deserti, montagne e piani
e la casa tua, la tua strada, il cortile.
Grazie alla vita che mi ha dato tanto
mi ha dato il cuore che agita il suo confine
quando guardo il frutto del cervello umano
quando guardo il bene così lontano dal male
quando guardo il fondo dei tuoi occhi chiari.
Grazie alla vita che mi ha dato tanto
mi ha dato il riso e mi ha dato il pianto
così distinguo gioia e dolore
i due materiali che formano il mio canto
e il canto degli altri che è lo stesso canto
e il canto di tutti che è il mio proprio canto.
Grazie alla vita che mi ha dato tanto”.


Violeta Parra

Mercedes Sosa