eh sì, è da qui ....

è da qui,

dalle nostre passeggiate,

dagli incontri

e 

dallo stupore

del bello che c'è

 che

 impariamo il sorriso

è da qui.

e

 nascoste 

tra le foglie sui forti rami delle nostre quercie,

o

nello sbocciare 

di un fiore 

che 

intravediam le nostre idee

...

è da qui

...

e così,
 oggi son sbocciati

orecchini

:
fiorellini lievemente tratteggiati

da Edith Holden

all'inizio del secolo scorso,

nella campagna inglese

fiorellini

che

hanno passeggiato con noi,

nella nostra campagna,

che

hanno sfiorato le nostre dita

e 

nei nostri 

colori

hanno incontrato

una carta magica

che,

 col calore dei sogni,

 è

diventata piccina picciò

trasformandosi

in orecchini

pronti a ripartire

per immaginare altre campagne

e

 nuovi sorrisi

se vi va di sognare come noi sui lievi tratti di quei fiorellini,
se vi va sfogliate,con un sorriso:
"appunti sulla natura
diario di una signoa inglese del primo novecento
-Edith Holden-"

il vento...

chi fa giocare le nostre mani,

cosa le muove,

quale il filo che tutto unisce?

a volte  

è

un pensiero,

altre un'emozione,

altre ancora

è il mondo là fuori,

altre

 il mondo qua dentro

...

oggi

 è il vento che soffia

leggero.

che muove le cose,

che nello scompiglio,

riordina

...

 oggi è il vento 

che si ricorda

di un giorno di sole,

di un giorno di primavera,

oggi è il vento 

che si ricorda 

quando soffiando forte 

portò

i colori del domani

in questi giorni in cui 

il nostro cuore ricorda 

le nostre mani hanno preso il vento 

e 

con il vento

hanno infilato 

collane

e 

bracciali

...

marzo fermo non sa stare

martedì,

quando siam partite per cercare

nuovi cippi cioppi,

fuori

c'era la nebbia

e

pioveva forte

...

ma tutti lo sappiamo,

marzo

 è un mese 

buffo e un pochino folle

che

 si muove

che fermo non sa stare

...

ed oggi,

la nebbia di martedì è solo un ricordo lontano,

marzo,

oggi,

nel suo vento leggero

ha la primavera 

nel cuore

...

ed anche qui,

nel nostro piccolo angolo di mondo

quel vento ha agitato le carte

qui

marzo ha portato la primavera

...

una primavera un po' francese,

colorata di 

bianco

nero

ed accesa dal fuoco di marzo

...

una primavera un po' francese

che ci ha ricordato una colazione

ed 

un ballo 

lontani nel tempo,

lungo la Senna

...

renoir

la colazione dei canottieri

il ballo nel Mouline de la Galette

e da lontano sembran venire 

anche

i giochini immaginati dalle nostre mani

:

lievi parole 

trasformiste

che

 raccontano

lo sbocciare della primavera

 in una spilla,

con

una ghirlanda pasquale

e

 la sua amica candela

o

 affidandosi al vento di marzo

per

portare 

un messaggio 

di buona fortuna

e già,

tutti lo sappiamo,

marzo

 è un mese 

buffo e un pochino folle

che

 si muove,

che fermo non sa stare,

proprio come le fate che in questo mese son nate

:

le nostre piccole amiche

 la tremolante luce,

la fiamma di una candela,

i colori, 

cari amici che spesso attendono,

 pazientemente,

un pò d'attenzione,

un'idea nebulosa

 :

 

e 

la neve 

che regala la magia di ore lente

...

piccole bamboline 

nate da un disegno,

 che

 è

 ricordo

o 

un'emozione

...

un disegno su carta

che vola

su altra carta,

ancora più magica

( shrinky)

così magica 

da rimpicciolire

se  un caldo vento 

soffiando

l'accarezza

così magica 

da farsi piccina piccio

regalandoci 

stupore

e meraviglia

 :

così son nate le nostre bamboline,

piccole amiche 

che

 facendosi collane 

ora ci fanno compagnia 

raccontandoci 

in un sussurro

le loro avventure

:

i fiori nei campi,le libellule

e il tempo  che

diviene poesia

la neve, 

un nuovo amico

e lo stupore nel canto del candore

un pisolino,

che perdita di tempo non è

:

un viaggio nel sogno

sogno di bambolina 

un pò

fata

un pò 

strega

 

che nelle parole trova 

la forza del vento,

la spinta per volare 

e 

volando incontra le amiche 

per il the

lasciandosi 

trasportare da chiacchiere

ed

emozioni condivise

immaginando un sole che non sia di cartone

fai della tua vita un sogno,
e di un sogno,
una realtà

  

 anche quando il nostro diario non viene scritto,

anche quando sembriamo sparite nell'etere

...

noi Fate, leggere,

 nell'aria voliamo

...

e se prestate attenzione,

e se nella notte compare un viso stupito e gioioso,

ecco,

forse siam noi

...

 

e noi, 

sabato,

eravamo a Marano di Vergato,

all'EcoFesta,

con il nostro piccolo banco itinerante

 

e con noi,

 c'erano tutti i nostri lavoretti

di carta,ferro e straccetti,

tutti dedicati al riciclo,al recupero

e all'immaginare un sole

che non sia di cartone

...

ed ora

che l'EcoFesta è finita

i nostri cippi cioppi

attendono il sole 

al riparo,

nel nostro piccolo angolo di mondo

 e se guardate attentamente,

forse,

ci vedrete anche là,

sotto la pioggia,

gioiose,

ad inventare una nuova magia....

e 

magari,

chissà,

il sole tornerà....