martedì 20 maggio 2014

firenze-bertocchi : preparativi per una magica festa



doveva esser l'alba,
quando il gallo avrebbe dovuto cantare...
ma noi, forse, stavam volando troppo lontano
 per poterlo ascoltare
e, 
solo quando il sole era già alto 
abbiam saputo tornare..
solo quando una voce lontana, 
gentilmente, 
 ha sussurrato
sono le 8!sono le 8! sono le 8!
e così in tutta fretta,
 il nostro giaciglio abbiamo dovuto lasciare
...
è martedì, oggi,quante cose da fare
...


un viaggetto in terra toscana
per cercar tanti cippi cioppi...



ed un posticino caro al nostro cuore da andare a trovare...



sì, 
perché sembra ieri, 
ed invece è passata un'intera bugia del tempo
da quando
 quel piccolo posticino del cuore
si è colorato di luci e di suoni,
un'intera bugia è passata 
da quella festa che fa sorridere i monti...
e così oggi,
dopo un batter di ciglia,
  un'altra festa è da preparare...

e tante altre sedie che non vedon l'ora di farsi un bagnetto
per esser tutte splendenti , sabato, il giorno del grande evento..



e lo sanno bene tutte queste fatine, 
che da giorni e giorni,
son tutte indaffarate...


nei preparativi per questa magica, magica,magica festa...



ed anche noi,
con la nostra bacchetta piccina piccina picciò,
abbiamo desiderato partecipare 
al pomeriggio di preparativi
...
ma noi non siam né fate organizzatrici
né organizzate
...
e così anche noi, 
come le sedie,
 ci siam tutte lavate
...

ma che bel pomeriggio,
e che bello veder la nostra MammaFatina
tutta impegnata 
ed emozionata,
in un pomeriggio che è già  una festa 
in un pomeriggio che la fa sentire di nuovo ragazza...


forse,
 la magia di certi posti del cuore
è nascosta proprio lì,
tra chiacchiere,crescentine e vino
...
nascosta in una sera,
in un momento,
dove puoi trovare
 attimi passati
musiche lontane
sorrisi mai dimenticati 
e sogni sognati
che ballano e brindano
con nuovi attimi,
nuove musiche
e sogni da sognare..
è questa,
 forse,
la magia di questo piccolo posticino tanto vicino al nostro cuore





...

ed inebriate da tanta magia non potevamo 
subito rientrare 
 così,
 abbiam abbandonato il nostro nero destriero,
e da un piccolo sentiero ci siam lasciate affascinare..


 

e come è stato bello perdervisi...



e lasciarsi incantare da tutto quel mondo,



 

da quei fiori e dal loro profumo

 


dal cinguettio tra i rami 
e dal cantare leggero dei ruscelli

 

ed incantate,
 immaginare chi ha vissuto in quelle case 
sognato tra quelle vecchie pietre...

e continuare a camminare





fin quando,
 ad un tratto,
da dietro ad un ramo compaiono 


 il nostro fiume


 il nostro cielo mutevole


le nostre vecchie pietre 


e le nostre  coraggiose querce


fin quando,
uno stregone ci ricorda che oramai è ora di rientrare


perché la sera sta per calare
e la giornata è ancora lontana dal finire
...
martedì !

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